BARI, DICEMBRE 2024 – I suffumigi, un rimedio antico che veniva utilizzato dai nostri nonni, rappresentano un metodo semplice e molto popolare per alleviare i sintomi di diverse condizioni respiratorie.
Ma funzionano davvero? Cercheremo di capirlo assieme in questo articolo.
Innanzitutto cosa sono i suffumigi?
I suffumigi sono vapori caldi arricchiti con ingredienti specifici, come erbe, oli essenziali o farmaci, che vengono respirati per aprire le vie respiratorie, fluidificare i muchi e lenire l’irritazione in caso di sinusiti, otiti o mal di gola.
Da un punto di vista scientifico otorino, i suffumigi danno davvero dei benefici?
Assolutamente sì. Il calore dei vapori inalati aiuta le vie respiratorie a ridurre l’infiammazione che interessa le alte vie respiratorie e, in particolare, determina:
- riduzione dell’infiammazione: il vapore caldo riduce l’infiammazione e il gonfiore della mucosa in caso di sinusiti o otiti;
- fluidificazione del muco: il vapore caldo aiuta a fluidificare il muco, facilitandone l’espulsione;
- miglioramento della tosse: i suffumigi possono aiutare a lenire la tosse, soprattutto quella secca;
- riduzione del naso chiuso: il vapore caldo aiuta ad aprire le vie nasali, alleviando la congestione;
- sollievo dalla sinusite: i suffumigi possono aiutare ad alleviare la pressione e il dolore tipici della sinusite.
Come si fanno i suffumigi?
Per fare un suffumigio, va utilizzato un contenitore ripieno di acqua bollente, un asciugamano e degli oli essenziali o farmaci da diluire all’interno dell’acqua.
Questo il procedimento da seguire:
- riempire un contenitore con acqua;
- portare l’acqua ad ebollizione;
- aggiungere oli (eucalipto, menta, etc.) o sostanze medicamentose (farmaci vasocostrittori come il Vicks, soluzioni saline ipertoniche, soluzioni cortisoniche);
- utilizzare un asciugamano al di sopra della testa;
- inalare il vapore per 5-10 minuti, respirando lentamente e profondamente;
- ripetere il trattamento per 2-3 volte al giorno, secondo le indicazioni del medico.
Esistono dei dispositivi più moderni per fare i suffumigi?
Sì. Esistono dei dispositivi elettrici dal costo molto contenuto in grado di fare suffumigi, in vendita nelle sanitarie o su Amazon. Si tratta di dispositivi dotati di un piccolo pentolino e di una resistenza. È sufficiente introdurre l’acqua all’interno del pentolino e attivare il dispositivo. La resistenza del dispositivo porterà ad ebollizione l’acqua nello stesso modo in cui lo farà un pentolino tradizionale da cucina. Il vantaggio di questi dispositivi sta nella velocità di ebollizione e nella praticità d’uso.
Ecco qui un esempio di vaporizzatore elettrico in vendita su Amazon: Jocca Vaporizzatore per il viso
Ci sono delle precauzioni da seguire?
Sì. È importante ricordare sempre che durante i suffumigi eseguiti sia con dispositivo tradizionale (pentolino) che con dispositivo elettrico:
- non bisogna mai aggiungere acqua bollente direttamente sul viso;
- non bisogna mai eseguire i suffumigi se si ha febbre alta;
- non bisogna mai utilizzare i suffumigi se si ha una patologia respiratoria polmonare severa senza il consiglio del medico.
Ricorda:
- non assumere terapie antibiotiche con semplicità alla prima febbre o al primo mal di gola: assumere l’antibiotico senza motivo per un mal di gola può esporre te o il tuo bambino ai rischi dell’assunzione di un farmaco (fotosensibilità, reazioni allergiche, shock anafilattico, etc) senza aiutarti a risolvere una infezione delle alte vie respiratorie che in realtà potrebbe dipendere da altro (reflusso laringo-faringeo, alga tossica, faringite di origine virale, da COVID-19, etc.);
- non somministrare a te stesso o ai tuoi bambini antinfiammatori o antipiretici con semplicità per curare il tuo mal di gola: anche questi farmaci non sono scevri da effetti collaterali indesiderati se assunti senza motivo;
- per prevenire episodi ricorrenti di infezioni a carico delle alte vie respiratorie segui i consigli del tuo otorino di fiducia: lavaggi nasali, haloterapia, ma anche cure termali, immunostimolanti e probiotici possono avere il loro razionale in pazienti pediatrici o adulti più fragili;
- il muco è un grande alleato delle infezioni delle alte vie respiratorie: intrappola virus e batteri, ma fa anche da substrato nutritivo per i batteri, facilitandone la moltiplicazione;
- i lavaggi nasali sono semplici e molto efficaci: funzionano come lo sciacquone del water, incontrano le secrezioni nasali e le portano via rapidamente;
- non sempre i lavaggi nasali sono consigliati: il cranio di un neonato è piccolo e gli spazi che dividono il naso dalla tuba uditiva sono ristretti, se i lavaggi nasali vengono eseguiti in momenti non appropriati, possono provocare lo spostamento dei muchi all’interno della tuba uditiva e causare un’otite;
- l’aerosol è molto efficace nella gestione delle infiammazioni delle alte vie aeree: che si tratti di una sinusite, di un mal di gola o di una otite, l’aerosol permette di somministrare una terapia per via topica senza utilizzare farmaci per via sistemica che passano in tutto l’organismo;
- se l’ostruzione nasale persiste, è importante consultare il proprio medico;
- di fronte ad una malattia di cui non hai mai sentito parlare, non aver timore, sii scettico e fai domande al tuo medico: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinata questa malattia? quali sono gli effetti collaterali di questo medicinale? e per quanto tempo devo prenderlo? ci sono rischi? dovrò fare un intervento?
- dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?
- se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;
- non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.
In presenza di una sinusite o di una otite che non si risolvono con l’utilizzo di analgesici e farmaci da banco, è fondamentale ricorrere ad una valutazione medica specialistica otorino per valutare se iniziare al più presto un trattamento medico adeguato. Il medico sarà in grado di diagnosticare correttamente la condizione e prescrivere il trattamento appropriato e prevenire complicanze.
Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.
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L'autore
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).
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