Febbre alta, tosse e mal di gola: tornano i contagi da Covid-19 che simulano infezioni otorino delle alte vie respiratorie. Come difendere adulti e bambini
BARI, OTTOBRE 2023 – Ricomincia il freddo, ricomincia la scuola, ricominciano i contatti ravvicinati. E ritornano i contagi da COVID-19. L’infezione che tanta paura ha fatto nel corso degli scorsi mesi, ritorna con un nuovo virus mutato ed è pronta nuovamente ad infettare adulti e bambini, presentandosi con sintomi otorino molto comuni come febbre, tosse e mal di gola, ma nascondendo dentro di sé un nuovo virus mutato.
Ma come dobbiamo difenderci quest’inverno dal ritorno di questa infezione? Mascherine, gel disinfettanti, distanziamento sociale funzionano ancora? O dobbiamo necessariamente farci un nuovo vaccino? Cerchiamo di fare chiarezza.
Innanzitutto cominciamo dall’inizio. Cos’è il COVID-19?
Il COVID-19 è una malattia causata dal virus SARS-CoV-2. È un acronimo che sta per “CoronaVirus Disease 2019” (Malattia da Coronavirus 2019). Il virus è stato identificato per la prima volta nel dicembre 2019 nella città di Wuhan, in Cina, ed è stato successivamente dichiarato pandemia globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Come si determina il contagio di questa nuova variante di COVID-19?
Così come per le prime varianti di COVID-19 che si sono diffuse nel corso del 2020, e quelle che si sono sviluppate nel corso dei mesi successivi, anche questa si diffonde principalmente attraverso le goccioline respiratorie prodotte quando si tossisce, si starnutisce, si parla o si respira. Ma non solo. Non dobbiamo dimenticare che anche questa variante si diffonde toccando superfici o oggetti contaminati dal virus e poi toccandosi il viso, in particolare bocca, naso e occhi.
Quali sono i sintomi più comuni di questa nuova variante di COVID-19?
Anche quest’anno i sintomi più comuni del COVID sono molto simili ai sintomi otorino di una banale infezione da raffreddamento delle alte vie respiratorie. Febbre, tosse secca, affaticamento, perdita del gusto o dell’olfatto, mal di gola, congestione nasale, dolori muscolari e difficoltà respiratorie. Tuttavia, è importante notare che alcune persone possono essere asintomatiche o avere sintomi lievi, mentre altre possono sviluppare sintomi più gravi. Per questo motivo è sempre bene prestare attenzione a quanti presentano sintomi di tipo otorino a carico delle alte vie respiratorie, anche se di grado lieve.
Come va prevenuto il contagio da questa variante?
I consigli che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli scorsi mesi restano sempre validi. Per prevenire la diffusione del virus è consigliabile adottare misure di igiene personale come lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, indossare una mascherina in luoghi pubblici, mantenere il distanziamento sociale ed evitare contatti ravvicinati con persone che potrebbero essere infette.
Se ho dei sintomi otorino delle alte vie respiratorie, cosa devo fare?
Se sospetti di essere stato esposto al virus o se presenti sintomi otorino a carico di naso e gola, è importante fare un tampone antigenico a casa o in farmacia e, in caso di positività, restare a casa e informare il proprio medico curante per ricevere le indicazioni appropriate e le cure più giuste compatibili con la propria situazione di salute generale. È fondamentale, infatti, non dimenticare che i pazienti più piccoli e quelli più anziani sono i più fragili da tutelare in caso di contagio. E la somministrazione di qualsiasi farmaco (antivirali, cortisonici, antibiotici, e così via) deve essere compatibile con le proprie condizioni di salute generali. L’utilizzo di un saturimetro è sempre opportuno, specie se il contagio coinvolge un paziente fragile, perché può aiutare a comprendere se la situazione rimane sempre stabile o se la malattia peggiora nel corso delle ore.
Devo farmi il vaccino?
Se fai parte di una categoria di soggetti potenzialmente a rischio per età (bambini o anziani) o per patologia (soggetti oncologici, soggetti immunocompromessi, etc.), o se fai un’attività lavorativa a rischio in cui potresti essere potenzialmente esposto al pericolo di contagio (infermieri, medici, lavoratori di case di riposo per anziani, etc.) è opportuno che tu prenda in considerazione l’ipotesi di fare il vaccino.
Ricorda:
-
non tutti i mal di gola sono causati dal COVID: non avere il terrore che il tuo mal di gola in fase iniziale dipenda dal COVID perché ci sono diverse malattie che possono causare mal di gola così come fa il COVID (reflusso laringo-faringeo, alga tossica, faringite di origine virale, etc.);
-
presta comunque attenzione ai soggetti che manifestano sintomi otorino delle alte vie respiratorie: febbre, tosse e mal di gola potrebbero indicare che quel soggetto è potenzialmente infetto o in fase di incubazione del virus;
-
ritorna ad utilizzare le mascherine, lava accuratamente le mani, favorisci il ricambio d’aria nelle stanze e presta attenzione al distanziamento sociale: per quanto semplici e banali, questi consigli restano ancora i più efficaci per ridurre il rischio di contagio per adulti e bambini;
-
non assumere terapie antibiotiche con semplicità: assumere l’antibiotico senza motivo può esporti ai rischi dell’assunzione di un farmaco (fotosensibilità, reazioni allergiche, shock anafilattico, etc) senza aiutarti a risolvere un mal di gola che – nel caso del COVID ad esempio – dipende da un’infezione virale;
-
non assumere antinfiammatori o antipiretici con semplicità: anche questi farmaci non sono scevri da effetti collaterali indesiderati se assunti senza motivo;
-
non sostituire i farmaci consigliati dal tuo medico con semplicità: non farti condizionare da sconti o dai consigli del farmacista, e se c’è carenza di un prodotto in farmacia chiedi quando il prodotto tornerà disponibile; se il tuo medico ti ha prescritto quella molecola con una precisa ragione, sostituendola vanificherai il vostro obiettivo;
-
non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni sul tuo mal di gola, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.
Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica in ambito ORL e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora alla stesura Ministeriale di Linee Guida in ambito otorinolaringoiatrico e ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore e coordinatore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica“.