COVID-19 e tamponi naso-faringei: come sfruttare l’olfatto e il gusto nell’attesa degli esami
BARI, OTTOBRE 2020 – Una delle storie più raccontate in rete è che se mordete una cipolla quando siete raffreddati, con il naso chiuso, potreste non accorgervene e scambiarla per una mela. Perché accade questo?.
Questo accade semplicemente perché entrambe sono dolci e croccanti, ma ciò che distingue l’una dall’altra è l’odore. E non solo l’odore che percepite prima di morderla, ma anche quello che si libera subito dopo, mentre la state masticando. I cibi che mastichiamo e che beviamo, infatti (e lo sanno bene i sommelier), liberano una serie di sostanze chimiche odorose (terpeni, composti solforati e tanti altri) che – mentre il cibo va giù – risalgono da dietro il naso verso l’alto in una regione che per mezzo di piccoli filuzzi olfattivi è direttamente collegata al rinencefalo, la regione del cervello più antica e potente che serviva all’uomo (millenni fa) per sopravvivere e per riprodursi (e che è ancora una delle regioni più sviluppate in moltissime specie animali)..
? Se siamo raffreddati non soltanto ci colerà il naso, ma più frequentemente avremo il naso chiuso, per via della congestione nasale. E non sentiremo gli odori. Ma la via retronasale, nella maggior parte dei casi, è libera. E questo ci consente ancora di distinguere il gusto di ciò che mangiamo..
? Se invece siamo stati colpiti dal Covid19 le cose cambiano. La maggior parte delle persone colpite da questo virus, all’inizio del contagio, respirano normalmente dal naso. Ma hanno difficoltà non soltanto nel percepire gli odori, ma anche nel distinguere il dolce dall’amaro, ad esempio. Questo accade perché il virus danneggia la regione deputata alla percezione degli odori e dei sapori..
??? Cosa fare, allora, se pensate di essere stati a contatto con un soggetto a rischio? ???
➡ I test più semplici li potete fare da soli a casa, prima ancora che vi venga fatto il tampone. Potete allenarvi con gli odori che vengon fuori dalla vostra credenza, ma ancor di più potete testare la vostra capacità di percepire gusti di base, come caffé, aglio, arance o limoni e zucchero..
➡ Se siete mamme, potreste preparare dolci per i vostri bimbi, e giocare con odori e sapori..
➡ Se invece volete fare gli scienziati, potreste sciogliere un po’ di sale in acqua, un po’ di zucchero in acqua, un po’ di limone in acqua e vedere se riuscite a riconoscerli con poche gocce sulla lingua..
In tutti i casi seguite le indicazioni del vostro medico di fiducia. Continuate a lavarvi le mani, usate la mascherina e rispettate il distanziamento sociale. La stagione invernale sta iniziando solo ora..

Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).