BARI, NOVEMBRE 2023 – In concomitanza con l’inizio della Settimana Mondiale sulla Consapevolezza dell’uso degli antibiotici promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la casa farmaceutica Alfasigma ha promosso un incontro a Milano con la stampa nazionale per evidenziare il parere dello specialista otorino sulla gestione più corretta del mal di gola.
Key Opinion Leader e ospite dell’evento, il Dott. Paolo Petrone ha risposto alle domande e alle curiosità dei giornalisti. Cause del mal di gola, rimedi casalinghi, farmaci da banco, ma anche terapie antibiotiche, quando assumerle e quando no.
Come si comportano gli italiani quando sono colpiti dal mal di gola?
EMG Different ha realizzato una ricerca intervistando un panel di farmacisti rappresentativi della popolazione italiana, per capire e interpretare le scelte degli Italiani nella cura del mal di gola. È emerso che per la scelta del prodotto più adatto per la cura del mal di gola più di un terzo degli italiani (38%) si affida maggiormente al consiglio del medico, ma un terzo degli italiani chiede un consiglio al farmacista (37%), e poco meno di un terzo degli italiani si lega all’esperienza propria o di terzi (25%). Da questa ricerca emerge quindi quanto sia importante non solo il ruolo del medico, ma anche quello del farmacista di fiducia, un aspetto tutt’altro che trascurabile per la cura delle patologie che interessano la gola.
Quando intervengono gli italiani in caso di mal di gola?
Rispetto al passato, anche secondo i farmacisti italiani oggi c’è la tendenza ad intervenire subito, già quando si manifestano i primi sintomi. Il mal di gola è uno dei disturbi più comuni e fastidiosi che colpisce la popolazione. Virus, batteri, allergie, fumo di sigaretta, smog, risalita di succhi acidi gastrici verso la gola contribuiscono ad erodere e infiammare la barriera epiteliale che difende la nostra gola. E a quel punto basta poco, con l’arrivo del primo freddo e dei primi sbalzi di temperatura corporea, a scatenare quel fastidioso e insopportabile dolore della gola che tutti hanno provato almeno una volta nella vita e che, se non trattato, può complicarsi e causare tosse, abbassamento della voce, dolore ad ingoiare. Ed ecco che chi inizia a soffrirne, non appena se ne accorge, corre subito ai ripari cercando qualcosa che possa aiutarlo a combattere il dolore.
Perché il ruolo dei farmacisti è diventato così importante, quasi alla pari di quello del medico e dello specialista otorino?
Questo ruolo da “frontman” dei farmacisti non deve sorprendere. Diverse istituzioni sanitarie internazionali hanno già evidenziato negli anni scorsi l’importanza di questo ruolo da “guida” dei farmacisti. Secondo il Ministero della Salute inglese e secondo il Ministero della Salute americano, infatti, il farmacista non deve avere solo l’importante compito di dare consigli al paziente per aiutarlo a migliorare il dolore della gola, ma al tempo stesso deve svolgere un importante ruolo di filtro, in particolare nell’uso degli antibiotici, rallentandone lo scorretto utilizzo quando il paziente li richiede direttamente al farmacista, senza aver fatto una visita medica.
Anche l’otorino sottolinea che non bisogna abusare degli antibiotici?
Assolutamente sì. E per due motivi.
- L’utilizzo improprio dei farmaci antibiotici in caso di infezione virale, senza infezione batterica in corso, può facilitare lo sviluppo di resistenze a quella molecola, e rendere inefficace il suo utilizzo nel caso di una successiva sovrainfezione batterica.
- L’utilizzo improprio dei farmaci antibiotici può esporre il paziente al rischio di sviluppare effetti collaterali causati dall’assunzione dell’antibiotico (shock anafilattico, rash cutaneo, fotosensibilizzazione, etc.).
Quando va utilizzato, allora, l’antibiotico?
L’antibiotico va utilizzato solo e soltanto in caso di infezione batterica con la presenza di sintomi (febbre, presenza di essudato purulento, difficoltà ad ingoiare, disidratazione, etc.). In tutti questi casi, dopo una visita medica, sarà il proprio medico curante o lo specialista otorino ad indicare al paziente la necessità di assumere l’antibiotico. E lo prescriverà secondo quello che dicono le più recenti linee guida, in termini di dosaggi e di tempi di assunzione.
E se ho lo streptococco posso iniziare a prendere subito l’antibiotico?
Sotto il controllo del medico, sì, certamente. Ma è fondamentale sapere due cose.
- Per conoscere la positività allo streptococco (tecnicamente chiamato “streptococco beta emolitico di gruppo A”) va eseguito un test rapido dal proprio medico curante, dal proprio pediatra o dal proprio specialista otorino. Il test nell’arco di circa 15 minuti dà indicazioni di positività a questa infezione oppure no.
- Secondo i più recenti studi scientifici, lo streptococco non è così frequente. Colpisce solo 3 bambini su 10 e 1 solo adulto su 10. Una infezione batterica della gola non è quindi sinonimo costante di infezione da streptococco. E non è sinonimo costante di terapia antibiotica indispensabile a tutti i costi.
Quali sono allora le alternative che consigliano i farmacisti e l’otorino?
Dalla ricerca condotta da EMG Different emerge che i farmacisti sono concordi alla quasi unanimità nel dire che i pazienti tendono a scegliere e richiedere maggiormente prodotti naturali per la cura del mal di gola. Da un lato perchè li reputano meno nocivi e con meno effetti collaterali (36%), dall’altro perchè hanno sfiducia e paura dei farmaci (24%) e perché (nel 16% dei casi) si sentono più sicuri a usarli. E questo è sicuramente positivo alla luce dell’abuso di antibiotici che viene fatto ogni giorno nel mondo. Quando i primi rimedi casalinghi come succo di limone, tisane bollenti e latte caldo non raggiungono i risultati sperati, i pazienti ricorrono proprio all’aiuto del farmacista per trovare rimedi più seri ed efficaci. Fortunatamente la scienza farmaceutica ci mette a disposizione prodotti a base di sostanze naturali come propoli e miele di cui la letteratura scientifica medica parla moltissimo. Prodotti sicuri, che non hanno effetti collaterali, che possono essere usati anche da bambini e anziani, e che, senza essere dei veri e propri farmaci, hanno un importante ruolo antibatterico e antinfiammatorio e aiutano a lenire i primi fastidi causati dal mal di gola.
Ricorda:
non assumere terapie antibiotiche con semplicità alla prima febbre o al primo mal di gola: assumere l’antibiotico senza motivo con la convinzione di prevenire un’otite può esporre te o il tuo bambino ai rischi dell’assunzione di un farmaco (fotosensibilità, reazioni allergiche, shock anafilattico, etc) senza aiutarti a risolvere una infezione delle alte vie respiratorie che in realtà potrebbe dipendere da altro (reflusso laringo-faringeo, alga tossica, faringite di origine virale, da COVID-19, etc.);
non somministrare a te stesso o ai tuoi bambini antinfiammatori o antipiretici con semplicità: anche questi farmaci non sono scevri da effetti collaterali indesiderati se assunti senza motivo;
per prevenire episodi ricorrenti di infezioni a carico delle alte vie respiratorie segui i consigli del tuo otorino di fiducia: lavaggi nasali, haloterapia, ma anche cure termali, immunostimolanti e probiotici possono avere il loro razionale in pazienti pediatrici o adulti più fragili;
lavora (e molto) sullo stile di vita: alimentazione, farmaci assunti per patologie croniche, abitudini di vita, stress influiscono (tanto) sul rapporto che il cervello ha con gli altri organi (con il sistema immunitario, con il sistema digerente, etc.);
di fronte ad una malattia di cui non hai mai sentito parlare, non aver timore, sii scettico e fai domande al tuo medico: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinata questa malattia? quali sono gli effetti collaterali di questo medicinale? e per quanto tempo devo prenderlo? ci sono rischi? dovrò fare un intervento?
dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?
se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;
non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.
In ogni caso, in presenza di mal di gola che non si risolve con l’utilizzo di analgesici e farmaci da banco, è fondamentale ricorrere ad una valutazione medica specialistica otorino per valutare se iniziare al più presto un trattamento medico adeguato. Il medico sarà in grado di diagnosticare correttamente la condizione e prescrivere il trattamento appropriato e prevenire complicanze.
Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.
L'autore
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).
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