News | 26 Febbraio 2024

Allarme farmaci per congestione nasale. L’Agenzia Italiana del Farmaco avverte: ci sono rischi per la salute. I consigli dell’otorino

Allarme farmaci per congestione nasale. L’Agenzia Italiana del Farmaco avverte: ci sono rischi per la salute. I consigli dell’otorino

BARI, FEBBRAIO 2024 – L’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco ha emanato un alert sui farmaci utilizzati per la congestione nasale. Possono provocare gravi rischi per la salute.

La notizia sta destando scalpore e spaventando medici otorino e pazienti. In questo articolo faremo il punto della situazione e chiariremo quali sono i rischi e quali sono le alternative per chi utilizza questi farmaci.

Innanzitutto, quali sono le molecole sui cui l’AIFA ha emanato l’allarme?

Si tratta della pseudoefedrina, un farmaco vasocostrittore che è contenuto in diversi prodotti commerciali come Actifed, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex rhume e Nurofen Cold and Flu.

Perché viene utilizzata la pseudoeferina?

La pseudoefedrina è particolarmente di aiuto nei pazienti otorino che soffrono di difficoltà respiratoria nasale e congestione nasale, soprattutto durante le infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie (anche quelle causate dal COVID), durante il raffreddore, durante la rinite allergica o durante la rinite vasomotoria, durante la poliposi nasale, o durante le fasi acute di sinusite. Non è un farmaco consigliato per l’utilizzo nei pazienti otorino in età pediatrica. Né è un farmaco utilizzabile nelle donne con disturbi delle vie respiratorie che sono in gravidanza o che stanno allattando al seno.

Perché la pseudoefedrina aiuta in caso di raffreddore, di rinite allergica, di rinite vasomotoria o di sinusite acuta?

La pseudoefedrina aiuta perché stimola le terminazioni nervose a rilasciare una sostanza chiamata noradrenalina, che provoca il restringimento dei vasi sanguigni. In questo modo si riduce il gonfiore della mucosa nasale che si sviluppa durante le fasi infiammatorie delle patologie nasali.

La pseudoefedrina è sempre sconsigliata?

No, è possibile utilizzarla ma sempre sotto il consiglio del medico. Secondo l’allarme lanciato dall’AIFA, questo farmaco non deve essere utilizzato nei pazienti che soffrono di insufficienza renale o di ipertensione, perché queste condizioni aumentano i rischi di sviluppare gravi complicanze a livello vascolare come l’encefalopatia posteriore reversibile (PRES) o la sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS).

Che altri effetti collaterali può determinare la pseudoefedrina?

Tra gli altri effetti collaterali descritti, la pseudoefedrina può determinare disturbi minori a carico del sistema gastrointestinale come nausea e vomito, secchezza delle fauci, ma anche dolori alla testa, vertigini e alterazione dei parametri cardiovascolari. Tuttavia sono anche descritti in letteratura rischi più seri a livello cardiovascolare e cerebrale come ischemie, ictus e infarti.

Che alternative ci sono per i pazienti otorino che non possono più utilizzare farmaci a base di pseudoefedrina?

  • Il primo consiglio dello specialista otorino è quello di tenere le alte vie respiratorie pulite, eliminando il catarro e il muco utilizzando semplicemente dei lavaggi nasali.
  • A questo si deve aggiungere il consiglio di assumere tanta acqua e mucolitici che può essere di grande aiuto nell’eliminare il muco e liberare più facilmente lo spazio respiratorio all’interno del naso.
  • È sempre preferibile utilizzare cure naturali e prevenire infezioni a carico delle alte vie respiratorie, ma se è necessario utilizzare farmaci: è consigliabile utilizzare farmaci cortisonici per via inalatoria (sotto forma di spray o di aerosol) o per bocca, secondo il dosaggio consigliato dallo specialista otorino. Questi farmaci avranno un’azione meno immediata della pseudoefedrina, ma gli effetti collaterali sono più noti e più facilmente controllabili.
  • Nel caso in cui sia necessario utilizzare un vasocostrittore, è sempre consigliabile farlo sotto lo stretto consiglio del proprio medico specialista otorino, evitando l’automedicazione anche se alcuni di questi farmaci (come la Rinazina o il Vicks) non sono sotto la lente d’ingrandimento dell’AIFA e sono ancora utilizzabili.

Ricorda:

  • i decongestionanti per la congestione nasale (anche se sono venduti come farmaci da banco) non vanno assunti con leggerezza: gli effetti collaterali di cui possono essere responsabili possono svilupparsi a carico del naso o a livello di tutto l’organismo e possono essere molto pericolosi; questi farmaci devono essere sempre assunti sotto il consiglio del proprio medico specialista otorino;

  • per prevenire episodi ricorrenti di infezioni a carico delle alte vie respiratorie sfrutta la prevenzione: lavaggi nasali per eliminare catarro e il biofilm su cui si sviluppano virus e batteri, haloterapia, ma anche cure termali, immunostimolanti e probiotici possono avere il loro razionale in pazienti pediatrici o adulti più fragili;

  • di fronte ad una malattia di cui non hai mai sentito parlare, non aver timore, sii scettico e fai domande al tuo medico: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinata questa malattia? quali sono gli effetti collaterali di questo medicinale? e per quanto tempo devo prenderlo? ci sono rischi? dovrò fare un intervento? 

  • dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?

  • se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;

  • non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.

Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.

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paolo petrone
L'autore

Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.

Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).

Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.

Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).

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