Sinusite frontale, mascellare o etmoidale: perché ritorna in inverno e quali sintomi otorino provoca?
BARI, DICEMBRE 2023 – Con la brusca discesa delle temperature e con l’arrivo dell’inverno, chi soffre di sinusite cronica e di sinusite recidivante, ritorna ad avere dolore alla testa che si acuisce con l’esposizione al freddo.
Cos’è la sinusite e perché si ripresenta con l’arrivo dell’inverno? In questo articolo cercheremo di fare il punto della situazione, cercando di evidenziare anche le nuove scoperte scientifiche sia in termini di cause scatenanti (e quindi di prevenzione), sia in termini di possibilità terapeutiche.
Per cominciare, cos’è la sinusite?
La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, piccole cavità ossee situate intorno al naso. Questa infiammazione può essere causata da un’infezione batterica, virale o fungina, ma anche da allergie o irritazioni.
Che tipo di sintomi manifesta chi soffre di sinusite?
I sintomi più comuni della sinusite interessano la regione vicina ai seni paranasali e includono: dolore al volto, mal di testa, congestione nasale, perdita dell’olfatto, percezione di odori sgradevoli o di sapori sgradevoli, tosse ricorrente, sensazione di pressione attorno agli occhi o al naso.
La sinusite può causare febbre?
Sì, la sinusite può causare l’aumento della temperatura corporea in caso di sovrainfezione batterica. Secondo le attuali linee guida internazionali, se la febbre supera i 38°C, la sinusite necessita di essere trattata con una terapia antibiotica per bocca, per via intramuscolare o per via endovenosa.
Come si fa diagnosi di sinusite?
La diagnosi di sinusite viene fatta dal medico specialista otorino mediante una visita medica specialistica in cui viene valutata la dolorabilità del paziente alla pressione di alcuni punti specifici del volto (chiamati punti trigger) e mediante l’esecuzione di un esame chiamato rino-fibroscopia. Con l’esame rino-fibroscopico lo specialista otorino guarda all’interno del naso e va a valutare la presenza (o meno) di essudato purulento che scola dai seni paranasali nel naso.
Quando va utilizzato l’antibiotico?
L’antibiotico non va utilizzato in qualsiasi condizione, ma solo e soltanto se la sinusite è determinata da una infezione batterica con presenza di sintomi gravi (febbre, presenza di essudato purulento, mal di testa, etc.). In tutti questi casi, dopo una visita medica otorino, sarà il proprio specialista otorino ad indicare la necessità di assumere l’antibiotico e indicherà soprattutto quale molecola, con che dosaggio e che per via di somministrazione (per bocca o per via intra-muscolare) deve essere assunto. L’assunzione della molecola corretta e nel giusto dosaggio è fondamentale per debellare una infezione batterica che può resistere ad una comune terapia antibiotica e che può anche determinare gravi complicanze per la vita del paziente.
Quali sono le complicanze che può determinare una sinusite?
Le complicanze di una sinusite dipendono fortemente dai seni paranasali coinvolti nell’infezione batterica. Sinusiti mascellari, sinusiti etmoidali, sinusiti sfenoidali, sinusiti frontali possono causare infezioni che possono coinvolgere i denti, gli occhi, le ossa del cranio, fino a coinvolgere anche il sistema nervoso centrale. Queste infezioni possono diventare anche molto pericolose per la vita e accompagnarsi a febbre e dolore. In caso di sospette complicanze può essere di aiuto ricorrere a valutazioni specialistiche di supporto (valutazioni odontoiatriche, neurologiche, oculistiche, radiologiche) che aiutino ad escludere la comparsa di queste complicanze.
La sinusite può causare la formazione di polipi nel naso?
Una particolare forma di sinusite cronica, chiamata Rino-Sinusite Cronica con Poliposi Nasale (in inglese CRSwNP) può accompagnarsi alla presenza di neoformazioni polipoidi in entrambe le fosse nasali. Su questa malattia oggi si sa molto di più e si sa che è fortemente associata ad una predisposizione genetica che genera una infiammazione dell’organismo (chiamata “infiammazione di tipo 2”) su cui possono sovrapporsi delle infezioni batteriche che compartecipano alla formazione di polipi nasali. Oggi, però, nei confronti di questa malattia c’è una cura specifica molto efficace che prevede l’utilizzo di farmaci biologici che permettono la scomparsa completa sia della sinusite che dei polipi nasali.
L’aerosol aiuta a ridurre il rischio di contrarre una sinusite acuta o sinusite cronica?
L’aerosol, eseguito con doccia nasale o con l’ausilio di una forchetta nasale, aiuta a nebulizzare all’interno del naso sostanze medicamentose che possono aiutare a ridurre l’infiammazione della mucosa del naso e dei seni paranasali. A queste sostanze si possono poi aggiungere anche sostanze fluidificanti che permettono di sciogliere i muchi, distruggendo il substrato su cui batteri e virus si replicano.
E i lavaggi nasali possono essere di aiuto?
I lavaggi nasali rappresentano una pratica di igiene nasale che consente di eliminare il muco in eccesso dalle fossa nasali. Con l’aiuto di soluzioni saline si riesce a ridurre l’infiammazione, ma soprattutto si riesce a rimuovere il muco con l’azione meccanica del lavaggio che così contribuisce a migliorare la clearance muco-ciliare. Non va dimenticato che per i lavaggi nasali non deve essere utilizzata acqua di rubinetto, ma sempre soluzioni sterili, a causa dei rischi connessi all’utilizzo di acque che potrebbero essere potenzialmente contaminate da batteri o altri microrganismi.
Ci sono delle nuove cure che possono aiutare a fare prevenzione?
Nel corso degli ultimi anni, agli occhi della comunità scientifica si è sempre più affermata l’haloterapia o “terapia del sale”. Si tratta di una terapia naturale particolarmente utile per il trattamento delle patologie delle alte vie respiratorie dei bambini e degli adulti, comprese le sinusiti. L’haloterapia si basa sull’azione chimica, elettrica e meccanica del sale secco che viene inalato dal naso durante la respirazione in stanze appositamente realizzate, chiamate “stanze del sale”. Il sale riesce a disidratare batteri, virus e funghi presenti nel naso, ma riesce anche a disgregare il substrato di muchi su cui si replicano questi microrganismi. In aggiunta a tutto questo il sale ha una importante azione decongestionante, riducendo la viscosità dei muchi e aiutando il naso a far riprendere la normale clearance muco-ciliare.
Ricorda:
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non assumere terapie antibiotiche con semplicità alla prima febbre o al primo mal di gola: assumere l’antibiotico senza motivo per una sinusite può esporti ai rischi dell’assunzione di un farmaco (fotosensibilità, reazioni allergiche, shock anafilattico, etc) senza aiutarti a risolvere una infezione delle alte vie respiratorie che in realtà potrebbe dipendere da altro (reflusso laringo-faringeo, alga tossica, faringite di origine virale, da COVID-19, etc.);
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non assumere antinfiammatori o antipiretici con semplicità: anche questi farmaci non sono scevri da effetti collaterali indesiderati se assunti senza motivo;
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per prevenire episodi ricorrenti di infezioni a carico delle alte vie respiratorie sfrutta la prevenzione: lavaggi nasali, haloterapia, ma anche cure termali, immunostimolanti e probiotici possono avere il loro razionale in pazienti pediatrici o adulti più fragili;
- di fronte ad una malattia di cui non hai mai sentito parlare, non aver timore, sii scettico e fai domande al tuo medico: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinata questa malattia? quali sono gli effetti collaterali di questo medicinale? e per quanto tempo devo prenderlo? ci sono rischi? dovrò fare un intervento?
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dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?
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se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;
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non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.
Di fronte ad un mal di testa che non si risolve nel tempo, è fondamentale ricorrere ad una valutazione medica specialistica per capire quale possa essere la causa e valutare se iniziare al più presto un trattamento medico adeguato. Il medico sarà in grado di diagnosticare la condizione e prescrivere il trattamento appropriato e prevenire complicanze.
Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica in ambito ORL e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora alla stesura Ministeriale di Linee Guida in ambito otorinolaringoiatrico e ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore e coordinatore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica“.