Tappo di cerume e lavaggio auricolare nel paziente otorino pediatrico: perché è importante la prevenzione

BARI, MARZO 2024 – È simile alla cera ed è prodotto da ghiandole presenti nel condotto uditivo esterno. Si tratta del cerume, una sostanza odiata e combattuta da milioni di individui nel mondo nei modi più disparati. Ma in realtà il cerume ha diverse funzioni, anche protettive, oltre che di lubrificazione e – paradossalmente – di pulizia dell’orecchio stesso.

Così come accade negli adulti, anche i bambini producono cerume con la stessa funzione protettiva e lubrificante degli adulti. In questo articolo cercheremo di rispondere alle domande più frequenti dei genitori e cercheremo di capire perché, però, nei bambini il cerume si accumula con più facilità e perché è importante prevenire la formazione di un tappo.

Innanzitutto, perché il cerume si accumula con più facilità nei pazienti otorino pediatrici, invece che negli adulti o negli anziani?

Nel paziente otorino pediatrico, per motivi anatomici connessi alle ridotte dimensioni del cranio e, di conseguenza, dello stesso condotto uditivo, il cerume si accumula con più facilità, portando ad un’ostruzione parziale o completa del condotto uditivo con la formazione di un tappo di cerume.

Questo significa che con il passare degli anni e con la crescita del bambino sarà meno frequente avere dei tappi di cerume?

Sì. Con la crescita del bambino e con il progressivo allungamento del cranio, anche le dimensioni del condotto uditivo esterno aumenteranno, e questo ridurrà gli episodi di formazione dei tappi di cerume rispetto a quando il bambino era più piccolo.

Perché è importante prevenire l’accumulo di cerume nel bambino?

È importante prestare attenzione alla presenza e alla gestione del cerume nei bambini, poiché un accumulo eccessivo di cerume potrebbe causare riduzione dell’udito in una fase della vita in cui l’udito è fondamentale per lo sviluppo neuro-cognitivo. Da quando il bambino inizia ad andare a scuola o entra in contatto con gli altri bambini, l’udito costituisce uno degli organi più importanti per contribuire allo sviluppo del sistema nervoso centrale.

A questo si aggiunge il fatto che la presenza di cerume può ostruire il condotto uditivo esterno e rendere impossibile al pediatra curante di poter esaminare la membrana timpanica e rilevare la presenza di muco nell’orecchio medio, in particolare in condizioni di infiammazione dell’orecchio e di comparsa di un’otite, complicanze molto frequenti delle infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie.

Come si toglie il cerume in un bambino?

Le modalità di rimozione di un tappo di cerume in un paziente otorino pediatrico sono le stesse dell’adulto: lavaggio auricolare, aspirazione con l’utilizzo di un aspiratore, utilizzo di pinze otologiche. Ciò che cambia è la collaborazione del bambino. Per questo motivo è sempre importante che, in caso di presenza di cerume, i genitori utilizzino delle sostanze ceruminolitiche (che si vendono abitualmente in farmacia) per rendere il cerume più morbido prima di andare dallo specialista otorino. Sarà poi l’otorinolaringoiatra a scegliere il sistema più rapido ed indolore di rimozione, a seconda della consistenza del cerume presente nel condotto uditivo e a seconda del grado di collaborazione del piccolo paziente.

Come faccio ad accorgermi se mio figlio ha un tappo di cerume nell’orecchio?

I genitori possono accorgersi della presenza di un tappo di cerume se il piccolo paziente continua a grattarsi l’orecchio, se lamenta la comparsa di fischi nell’orecchio, o se lamenta un abbassamento dell’udito chiedendo ripetutamente ai genitori di ripetere ciò che hanno detto. A questo punto diventa fondamentale la valutazione del pediatra che, esaminando l’interno dell’orecchio per mezzo di uno strumento chiamato otoscopio, si renderà conto se c’è un tappo di cerume oppure no. In caso di presenza di cerume, il pediatra consiglierà alla mamma e al papà del bambino di rivolgersi da uno specialista otorino che ha gli strumenti adeguati per provvedere alla rimozione del tappo di cerume.

Il cerume aumenta andando al mare o in piscina?

Mare e piscina hanno un ruolo nel peggioramento dei sintomi, ma non sono connessi ad un aumento del cerume. Questo perché il tappo di cerume si comporta come una spugna e, in caso di imbibimento con acqua di mare, acqua della doccia o acqua della piscina, si gonfia esattamente come una spugna. A quel punto il cerume può diventare doloroso, può causare abbassamento dell’udito, ma può anche causare una infiammazione dell’orecchio che può sfociare in un’otite esterna, una malattia che va curata con adeguata terapia antibiotica, antidolorifica o cortisonica.

Posso usare i bastoncini di cotone (cotton-fioc) per pulire le orecchie e prevenire la formazione del cerume?

Assolutamente no. L’utilizzo dei bastoncini di cotone (cotton-fioc) è altamente sconsigliato per la pulizia dell’orecchio. Questi bastoncini costituiscono dei corpi estranei che, introdotti all’interno del condotto uditivo, possono creare delle ferite molto pericolose per l’orecchio. 

Che tipo di problemi possono verificarsi utilizzando i cotton-fioc? E se sono pericolosi perché li vendono? 

L’utilizzo improprio dei bastoncini di cotone (cotton-fioc) può causare delle semplici abrasioni del condotto uditivo esterno con sanguinamenti più o meno importanti, ma può anche causare delle lesioni della membrana timpanica fino a vere e proprie perforazioni che possono necessitare poi di un intervento chirurgico. Purtroppo i cotton-fioc vengono venduti abitualmente (anche in farmacia), ma ciò non significa che la loro indicazione corretta sia quella di utilizzarli all’interno dell’orecchio.

Come vanno pulite allora le orecchie?

Le orecchie vanno pulite semplicemente con l’utilizzo della punta morbida di un asciugamano, bagnata all’acqua calda, dopo la doccia. Non bisogna introdurre nessun corpo estraneo rigido all’interno dell’orecchio perché i rischi di creare una lesione sono altissimi.


Ricorda:

  • presta attenzione all’udito dei tuoi bambini: l’udito è un organo di senso fondamentale per lo sviluppo neurologico del paziente otorino pediatrico;

  • non utilizzare corpi estranei per pulire il condotto uditivo del bambino (cotton fioc): il rischio di lesione causato da un utilizzo improprio di questi strumenti è elevatissimo;

  • previeni l’accumulo di cerume utilizzando periodicamente delle sostanze ceruminolitiche: chiedi consiglio al tuo specialista otorino di fiducia su quale prodotto utilizzare e con che frequenza;

  • previeni la formazione di un tappo di cerume portando periodicamente tuo figlio in visita dal pediatra: chiedigli di esaminare l’orecchio e in caso di presenza di un tappo di cerume rivolgiti al tuo specialista otorino di fiducia;

  • di fronte ad una malattia di cui non hai mai sentito parlare, non aver timore, sii scettico e fai domande al tuo medico: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinata questa malattia? quali sono gli effetti collaterali di questo medicinale? e per quanto tempo devo prenderlo? ci sono rischi? dovrò fare un intervento? 

  • dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?

  • se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;

  • non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.

Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.


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paolo petrone
L'autore

Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.

Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).

Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.

Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).