
BARI, MARZO 2025 – Un incredibile turbinio di evoluzioni tecnologiche sta attraversando in questi mesi anche il campo dell’udito. Dopo gli AirPods di Apple che aiutano a migliorare l’udito, anche Essilor Luxottica si è lanciata in questo settore sviluppando un paio di occhiali che migliorano l’udito.
Ma di cosa si tratta? Funzionano realmente? E il loro costo è accessibile per tutti? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza all’interno di questo articolo.
Innanzitutto, cosa sono i Nuance Audio, gli occhiali nati per migliorare l’udito, prodotti da Essilor Luxottica?
Si tratta di un paio di occhiali voluti fortemente dal defunto patron di Luxottica che soffriva di ipoacusia. L’azienda ha iniziato questo progetto alcuni anni fa acquisendo, agli inizi del 2023, la startup israeliana Nuance Hearing, per dare vita a un progetto innovativo che riguardava proprio il campo dell’ipoacusia.
Come sono fatti questi occhiali?
Si tratta di un paio di occhiali con peso e dimensioni standard rispetto ai comuni modelli di occhiali, ma al cui interno sono posizionati 6 microfoni, una batteria, i chip e l’elettronica in grado di gestire la componente sonora di ricezione e trasmissione del suono a chi li indossa.
Come si utilizzano?
Questi occhiali si indossano come un paio di occhiali normali. Hanno un peso paragonabile a quello di una montatura standard. Le asticelle sono leggermente più voluminose, ma è quasi impossibile distinguerli da un paio di occhiali comuni.
Come fanno a correggere l’abbassamento dell’udito?
Il meccanismo di funzionamento è semplice. Dopo averli accesi, questi occhiali enfatizzano la voce delle persone che sono poste di fronte a chi li indossa, o che sono nel suo raggio d’azione, riducendo i rumori ambientali. L’audio viene elaborato in modo digitale attraverso degli algoritmi e successivamente viene ricondotto alle orecchie per mezzo di piccoli speaker che sono localizzati nelle asticelle, senza che le persone vicine riescano a sentire il suono e con una latenza di pochi millisecondi, quasi impercettibile per il cervello umano.
Quanto durano le batterie?
L’autonomia dichiarata dall’azienda è di circa 8 ore, con un sistema di ricarica wireless che funziona appoggiando gli occhiali alla propria base di ricarica.
Possono sostituire definitivamente i dispositivi per l’ipoacusia?
No. Questi device non sono in grado di sostituirsi a dispositivi che correggono difetti severi dell’udito. Non hanno la stessa potenza, né gli stessi algoritmi di elaborazione del suono.
Sono uguali ai vecchi apparecchi acustici montati sugli occhiali?
No. I vecchi dispositivi aumentavano il volume attraverso un vibratore posto all’interno delle asticelle e sfruttavano la vibrazione della coclea per trasmettere il suono (via ossea). Questi occhiali, invece, amplificano il suono nel raggio di azione di chi li indossa e lo trasmettono per mezzo dei 6 altoparlanti miniaturizzati presenti all’interno delle asticelle, attraverso il padiglione auricolare verso la membrana timpanica (via aerea).
Che prezzo avranno?
Secondo l’azienda, il prezzo del device sarà piuttosto accessibile per tutti e si aggirerà attorno ai mille euro.
Ricorda:
- l’udito è un organo nobile: l’avvento di nuovi device esteticamente differenti dai classici apparecchi acustici può aiutare a superare lo stigma della sordità;
- l’avvento di questi device può aiutare chi soffre sia di deficit uditivi che visivi;
- per avere certezza dello stato del proprio udito è importante che prima venga osservato l’orecchio al suo interno: l’otorino osserva l’orecchio al suo interno con l’ausilio di uno strumento chiamato otoscopio, per escludere che ci sia cerume e per escludere che la membrana timpanica sia infiammata;
- un esame dell’udito eseguito con cerume o con una infiammazione della membrana timpanica potrà risultare falsato: questo esame non rispecchia la normale funzionalità del sistema uditivo del paziente in condizioni di benessere;
- l’esame dell’udito eseguito dall’otorino è diverso da quello che potrai eseguire con i nuovi AirPods e non si limita alla trasmissione del suono per via aerea: l’otorino esamina anche la capacità di trasmissione del suono attraverso la vibrazione delle ossa del cranio e la capacità di risposta della coclea a questa vibrazione;
- in caso di abbassamento del tuo udito, non assumere terapie antibiotiche con semplicità: potresti avere un tappo di cerume e assumere l’antibiotico senza motivo non migliorerà la tua condizione uditiva;
- il tappo di cerume colpisce adulti e bambini: nei bambini è fondamentale che l’udito sia perfetto perché in età pediatrica l’udito aiuta nello sviluppo intellettivo e sociale;
- se ti accorgi di un abbassamento del tuo udito consulta il tuo medico: ci sono delle patologie che causano un abbassamento dell’udito e che sono di semplice risoluzione (come nel caso di un tappo di cerume), ma potresti anche essere affetto da patologie più serie dell’orecchio correlate ad infezioni più o meno serie (otiti) o che portano ad una sordità che potrebbe essere difficilmente recuperabile se non viene effettuato un intervento tempestivo (ipoacusia improvvisa);
- l’abbassamento dell’udito non colpisce solo l’orecchio: l’abbassamento dell’udito ha conseguenze anche sull’attività del nostro cervello e, in età avanzata, se non curato, può velocizzare meccanismi di invecchiamento precoce del sistema nervoso centrale;
- l’udito è un bene prezioso: una volta perso, non si recupera più;
- di fronte ad una malattia di cui non hai mai sentito parlare, non aver timore, sii scettico e fai domande al tuo medico: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinata questa malattia? quali sono gli effetti collaterali di questo medicinale? e per quanto tempo devo prenderlo? ci sono rischi? dovrò fare un intervento?
- dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?
- se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;
- non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.
In presenza di un abbassamento dell’udito che non si risolve è fondamentale ricorrere ad una valutazione medica specialistica otorino per valutare se iniziare al più presto un trattamento medico adeguato. Il medico sarà in grado di diagnosticare correttamente la condizione e prescrivere il trattamento appropriato e prevenire complicanze.
Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.
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L'autore
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario abilitato a Professore Associato di Otorinolaringoiatria e Audiologia e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).
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