
BARI, DICEMBRE 2024 – Oltre l’80% degli adulti negli Stati Uniti non ha mai controllato la propria capacità uditiva negli ultimi cinque anni. Eppure, quando all’improvviso un paziente si sveglia e si accorge di sentire meno per un tappo di cerume o per una otite, corre dal medico specialista otorino o fa ricorso alle cure del Pronto Soccorso in preda al panico.
Grazie a questa innovazione di Apple, introdotta nel mese di novembre 2024, è possibile eseguire un test dell’udito direttamente attraverso il proprio smartphone, in modo semplice e veloce, scoprendo così se si è affetti da un deficit uditivo e se è necessario ricorrere alle cure dello specialista otorino. Ma esaminiamo questa novità nel dettaglio.
Come viene eseguito questo esame dell’udito?
Questo esame viene eseguito mediante l’utilizzo di auricolari specifici prodotti dalla Apple (gli AirPods Pro 2), con l’ausilio della applicazione “Salute” presente sull’iPhone.
L’esame dell’udito eseguito attraverso il proprio iPhone è affidabile?
L’esame dell’udito proposto dalla Apple ha ricevuto l’autorizzazione dal sistema sanitario statunitense (FDA) e viene dichiarato sicuro.
Tuttavia è bene precisare due aspetti fondamentali.
- Per poter essere affidabile un esame dell’udito, il condotto uditivo deve essere libero, non deve contenere cerume e la membrana timpanica non deve essere infiammata (come invece accade in caso di una otite). Questo permette al suono di attraversare il condotto uditivo esterno senza ostacoli e raggiungere la membrana timpanica. Spingere la membrana timpanica, far muovere la catena degli ossicini e raggiungere così la coclea. L’esame dell’udito eseguito attraverso il proprio iPhone è un esame che viene eseguito autonomamente e alla cieca, senza cioè conoscere se c’è qualcosa nel proprio orecchio e in che condizioni è la membrana timpanica.
- Il suono, sulla Terra, si trasmette attraverso due modalità: attraverso l’aria, muovendo la membrana timpanica e la catena degli ossicini (per valutare se questa modalità di trasmissione del suono funziona bene, l’otorino esegue l’esame dell’udito con l’ausilio di cuffie), e attraverso la vibrazione delle ossa craniche, facendo vibrare la coclea (per valutare se questa modalità di trasmissione del suono funziona bene, l’otorino esegue l’esame dell’udito anche con l’ausilio di un vibratore osseo). Le due modalità di trasmissione del suono sono fondamentali per capire se c’è un danno dell’organo uditivo. E per capire dove è localizzato quel danno (nell’orecchio interno, nell’orecchio medio o nell’orecchio esterno). L’esame dell’udito eseguito attraverso il proprio iPhone sfrutta solo lo spostamento dell’aria che viene fuori dagli auricolari AirPods, e non può sfruttare la modalità di trasmissione per via ossea (perché gli AirPods non sono dotati di un vibratore osseo). Questo significa che l’esame dell’udito eseguito attraverso gli AirPods sarà incompleto.
Pur tuttavia, sebbene l’esame dell’udito eseguito con l’iPhone non sia completo, la sua funzione di screening è molto utile per sensibilizzare chi ha dubbi sulla condizione del proprio udito ed invogliarlo eventualmente ad approfondire la situazione con un medico otorino prima che sia troppo tardi.
Come va eseguito l’esame dell’udito attraverso gli AirPods?
Questa funzionalità è disponibile solo per i possessori di AirPods Pro 2. Dopo aver eseguito l’aggiornamento di sistema del proprio iPhone al sistema operativo iOS 18.1, gli utenti devono accedere al menu dedicato agli auricolari. Lì troveranno l’opzione “Impostare la modalità apparecchio acustico” e “Effettuare un test uditivo”. L’esame dell’udito viene eseguito in maniera randomizzata per frequenza e intensità del suono, orecchio per orecchio, in modo simile all’esame audiometrico che viene eseguito dallo specialista otorino.
Cosa succede dopo l’esame dell’udito eseguito sull’iPhone?
I risultati dell’esame regoleranno in primo luogo le impostazioni audio degli AirPods in base al proprio udito.
Ma qual è la novità introdotta da questi AirPods?
La vera novità introdotta da questi AirPods è che se il test rileva una perdita dell’udito, gli AirPods si trasformano in veri e propri apparecchi acustici, ottimizzando i suoni provenienti dall’ambiente circostante, utilizzando una modalità chiamata “Trasparenza”. In più l’azienda dichiara che questi AirPods sono in grado di offrire anche una protezione dell’udito dall’ambiente in tempo reale, riducendo l’impatto dei rumori forti, come il traffico o la musica dei concerti.
Questi AirPods sono affidabili come apparecchi acustici?
Ci sono dei limiti a quello che questi AirPods possono fare. In particolare, la Apple dichiara che la protezione acustica non è efficace contro rumori improvvisi e molto forti, come colpi da sparo o fuochi d’artificio, né contro rumori superiori ai 110 dB (come può avvenire in discoteca). Le recensioni effettuate da riviste specializzate in tecnologia come The Verge, Wired, TechRadar, CNBC e Tom’s Guide confermano che queste nuove funzionalità sono una vera e propria rivoluzione nella gestione dell’udito sia per i soggetti normoacusici che per i soggetti ipoacusici.
Di certo c’è che questi strumenti possono avvicinare molti pazienti scettici nei confronti degli apparecchi acustici al mondo della protesizzazione acustica e aiutare i professionisti dell’udito a vincere lo stigma dell’ipoacusia.
Ricorda:
- l’esame dell’udito eseguito con gli AirPods è solo un esame di screening del proprio udito: non può indicare se c’è una patologia in atto e se c’è un eventuale calo uditivo di tipo acuto o cronico;
- per avere certezza dello stato del proprio udito è importante che prima venga osservato l’orecchio al suo interno: l’otorino osserva l’orecchio al suo interno con l’ausilio di uno strumento chiamato otoscopio, per escludere che ci sia cerume e per escludere che la membrana timpanica sia infiammata;
- un esame dell’udito eseguito con cerume o con una infiammazione della membrana timpanica potrà risultare falsato: questo esame non rispecchia la normale funzionalità del sistema uditivo del paziente in condizioni di benessere;
- l’esame dell’udito eseguito dall’otorino è diverso da quello che potrai eseguire con i nuovi AirPods e non si limita alla trasmissione del suono per via aerea: l’otorino esamina anche la capacità di trasmissione del suono attraverso la vibrazione delle ossa del cranio e la capacità di risposta della coclea a questa vibrazione;
- in caso di abbassamento del tuo udito, non assumere terapie antibiotiche con semplicità: potresti avere un tappo di cerume e assumere l’antibiotico senza motivo non migliorerà la tua condizione uditiva;
- il tappo di cerume colpisce adulti e bambini: nei bambini è fondamentale che l’udito sia perfetto perché in età pediatrica l’udito aiuta nello sviluppo intellettivo e sociale;
- se ti accorgi di un abbassamento del tuo udito consulta il tuo medico: ci sono delle patologie che causano un abbassamento dell’udito e che sono di semplice risoluzione (come nel caso di un tappo di cerume), ma potresti anche essere affetto da patologie più serie dell’orecchio correlate ad infezioni più o meno serie (otiti) o che portano ad una sordità che potrebbe essere difficilmente recuperabile se non viene effettuato un intervento tempestivo (ipoacusia improvvisa);
- l’abbassamento dell’udito non colpisce solo l’orecchio: l’abbassamento dell’udito ha conseguenze anche sull’attività del nostro cervello e, in età avanzata, se non curato, può velocizzare meccanismi di invecchiamento precoce del sistema nervoso centrale;
- l’udito è un bene prezioso: una volta perso, non si recupera più;
- di fronte ad una malattia di cui non hai mai sentito parlare, non aver timore, sii scettico e fai domande al tuo medico: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinata questa malattia? quali sono gli effetti collaterali di questo medicinale? e per quanto tempo devo prenderlo? ci sono rischi? dovrò fare un intervento?
- dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?
- se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;
- non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.
In presenza di un abbassamento dell’udito che non si risolve è fondamentale ricorrere ad una valutazione medica specialistica otorino per valutare se iniziare al più presto un trattamento medico adeguato. Il medico sarà in grado di diagnosticare correttamente la condizione e prescrivere il trattamento appropriato e prevenire complicanze.
Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.
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L'autore
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario abilitato a Professore Associato di Otorinolaringoiatria e Audiologia e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).
Riceve per appuntamento a Bari e Bitonto (Bari), ed esegue teleconsulti medici specialistici online.
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