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Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial: integratori e dispositivi medici per la cura del reflusso sono tutti uguali?

Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial: integratori e dispositivi medici per la cura del reflusso sono tutti uguali?

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BARI, LUGLIO 2023 – E’ uno degli interrogativi che affligge più spesso il paziente che è affetto da reflusso gastro-esofageo o da reflusso laringo-faringeo. Gli sconti in farmacia sono più allettanti e il sapore di Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial e tanti altri non convincono. E poi alla fine i prodotti per la cura del reflusso sembrano tutti uguali tra loro, e così il paziente si fa convincere con facilità dal farmacista o dal proprio medico curante a cambiare ciò che si sta per acquistare, nonostante la prescrizione del proprio otorino o del proprio gastroenterologo. 

Ma sarà davvero così? Se la scelta di una ditta di cambiare sapore può essere comprensibile per migliorare il gusto, perché questi prodotti (che sembrano tutti uguali) hanno prezzi diversi? E perché molti di essi non sono più mutuabili? Il Gaviscon in primis: perché non è più mutuabile? Si tratta solo di una precisa scelta di marketing? O c’è dietro qualcosa di nascosto? A questo e ad altri interrogativi cercheremo di rispondere in questo articolo, per indirizzare il paziente ad una scelta più razionale e consapevole di dispositivi e farmaci per il reflusso gastro-esofageo e per il reflusso laringo-faringeo.

Iniziamo dal principio. Perché Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial vengono prescritti dal gastroenterologo, dall’otorino o dal medico curante?

Tutti questi prodotti vengono prescritti dal proprio specialista o dal proprio medico di famiglia per curare una malattia chiamata “malattia da reflusso gastro-esofageo” (GERD) o una malattia chiamata “malattia da reflusso laringo-faringeo” (LPR). Si tratta di due malattie ben diverse tra di loro, che causano effetti in due zone ben diverse tra loro. Così come si intuisce perfettamente dal nome, mentre il reflusso gastro-esofageo causa degli effetti principalmente su stomaco ed esofago, il reflusso laringo-faringeo causa effetti (come tosse, alterazione della voce, etc.) nella zona più alta delle vie aero-digestive: la laringe (dove sono posizionate le corde vocali) e la faringe (comunemente chiamata gola).

Cosa cambia tra Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial e i farmaci gastroprotettori come il Lucen o il Pantorc? Sono la stessa cosa?

No, non sono la stessa cosa.

Prima cosa: i farmaci gastroprotettori come il Lucen, il Pantorc, il Nexium (e tanti altri) sono veri e propri farmaci. Che modificano intrinsecamente il meccanismo d’azione delle cellule dello stomaco con la finalità di far rilasciare meno acido gastrico. Necessitano di una prescrizione del medico specialista gastroenterologo, dello specialista otorino o del medico di medicina generale per poter essere acquistati in farmacia. Possono determinare effetti collaterali, soprattutto se assunti per lunghi periodi. Possono essere mutuabili, e quindi possono essere rimborsati (parzialmente) dal Sistema Sanitario Nazionale, ma solo se il paziente è affetto da reflusso gastro-esofageo. Il che significa che – teoricamente – nemmeno con l’indicazione dello specialista otorinolaringoiatra di “malattia da reflusso laringo-faringeo” Lucen, Pantorc, Nexium (e tutti gli altri gastroprotettori) potrebbero essere mutuabili (ma ciò normalmente non avviene, perché il medico di medicina generale identifica reflusso laringo-faringeo e reflusso gastro-esofageo come un’unica malattia con due diversi nomi, anche se in realtà non è propriamente così).

Seconda cosa: Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial (e tanti altri) non sono farmaci. Ma – tecnicamente – sono inquadrati dal Ministero della Salute come dispositivi medici o integratori. Il che significa che: 1) se sono integratori: non necessitano di una prescrizione medica e possono essere acquistati liberamente in farmacia (ma, se acquistati, non sono detraibili dalla propria dichiarazione dei redditi); 2) se sono dispositivi medici: necessitano sempre di una prescrizione medica, sono detraibili delle tasse, ma – a differenza di Lucen, Pantorc, Nexium etc, che sono dei veri e propri farmaci – non causano trasformazioni intrinseche delle cellule dell’organismo; questi dispositivi, infatti, aiutano l’organismo (con meccanismi differenti che vedremo più avanti) a ridurre gli effetti nocivi dell’eccesso di acidità gastrica senza modificare l’azione cellulare delle cellule dello stomaco.

E perché Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial (e tanti altri) sono diversi tra loro? Cosa cambia?

Cambia la composizione del prodotto. Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial (e tanti altri) sono caratterizzati da ingredienti differenti. A questo proposito è bene che il paziente sappia che gli elementi che costituiscono integratori e/o dispositivi medici utilizzati per la cura del reflusso sono di tre tipi: 

1) alginati: si tratta di sostanze che fanno da tappo tra stomaco ed esofago, impedendo che liquidi e gas acidi possano risalire verso l’alto; sono sostanze potenzialmente non nocive e innocue, al punto che spesso vengono addirittura usate anche in cucina;

2) sostanze antiacide (bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, idrossido di magnesio, idrossido di alluminio, potassio citrato, etc): si tratta di sostanze alcaline (cioè a pH positivo) che vanno a neutralizzare il contenuto acido (cioè a pH negativo) presente nello stomaco; sono sostanze che, in concentrazioni molto alte, possono essere potenzialmente pericolose causando effetti a livello cardiaco, renale ed intestinale;

3) sostanze riepitelizzanti (acido ialuronico, aloe vera, etc): si tratta di sostanze che hanno il compito di ricreare la matrice extracellulare distrutta da liquidi e gas acidi provenienti dallo stomaco; queste sostanze non hanno effetti pericolosi per l’organismo.

A queste principali componenti si possono aggiungere, poi, altri elementi: la presenza o meno di molecole adesive (che possono favorire il tempo di stazionamento – e quindi l’effetto – del prodotto in faringe, laringe o esofago), prima che scivoli giù nello stomaco; la presenza di eccipienti che rendano la palatabilità del prodotto più o meno gradevole; la presenza di lattosio, glutine o di sostanze zuccherine che possono (o meno) rendere il prodotto più piacevole al gusto, ma magari non renderlo indicato in alcune categorie di pazienti (nel caso dei pazienti diabetici, ad esempio).

E, quindi, qual è il prodotto migliore che devo comprare?

Tutti questi prodotti hanno finalità differenti tra loro. Non esiste un prodotto perfetto. Così come non esiste una sola malattia: “il reflusso”. Esistono due malattie diverse tra di loro (“reflusso gastro-esofageo” e “reflusso laringo-faringeo”) che hanno effetti diversi in zone anatomiche differenti. E, anche nell’ambito di queste due diverse malattie, esistono diversi gradi di sviluppo della patologia. C’è chi ha una malattia da reflusso lieve, e chi ha un grado di reflusso molto severo. Questo può significare che un prodotto per il reflusso può essere indicato per un paziente, ma può non esserlo per un altro. O, ancora, che un paziente deve assumerlo dopo ogni pasto, e un altro solo dopo alcuni pasti principali. E – come se non bastasse – alcuni di questi prodotti possono essere controindicati in alcune categorie di pazienti (neonati, donne in gravidanza, pazienti con insufficienza renale, ipertensione e così via). La scelta di Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial o di tutti gli altri prodotti normalmente in commercio per curare il reflusso gastro-esofageo o il reflusso laringo-faringeo deve essere consapevole e condivisa con il proprio medico, chiedendogli specificatamente qual è il risultato che vuole ottenere e perché scegliere quel prodotto e non altri.

E perché il prezzo di Gaviscon, Riopan, Maalox, Marial e di tutti questi prodotti cambia? E perché spesso questi prodotti non sono mutuabili?

Non sempre è colpa del marketing (purtroppo). Come è facile comprendere da quanto abbiamo visto finora, integratori e dispositivi medici per la cura del reflusso hanno una composizione chimica differente, e questo può spiegare le ragioni del costo che cambia. Ad esempio, tra tutte le sostanze che tipicamente possiamo ritrovare in questi prodotti, l’acido ialuronico è tra le più costose. E, in particolare, l’acido ialuronico ad alto peso molecolare lo è ancora di più. Questo spiega perché, ad esempio, il Marial (che contiene acido ialuronico ad alto peso molecolare) si trovi a costi molto più alti rispetto ai prodotti della concorrenza. Ma questo non significa che il Marial sia il prodotto “migliore” da assumere. Tutto dipende sempre dalla finalità che il medico otorino o il medico gastroenterologo vuole aiutarci a raggiungere per curare il nostro reflusso gastro-esofageo o reflusso laringo-faringeo.

Nel corso degli ultimi mesi, poi, alcuni prodotti molto venduti in farmacia proprio per il fatto che fossero mutuabili (come il Gaviscon), non sono diventati più rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale. La ragione dell’azienda produttrice segue delle logiche di costo del prodotto e di richieste dell’Agenzia Italiana del Farmaco che non sono sempre facilmente comprensibili.

Ricorda:

    • integratori e dispositivi medici non sono tutti uguali: non cambiare il prodotto che ti ha prescritto il tuo medico otorino o il tuo gastroenterologo con un altro a caso, solo perché costa di meno;

    • integratori e dispositivi medici per la cura del reflusso non funzionano sempre con tutti i pazienti: hanno componenti diverse che servono per curare aspetti diversi della malattia, è fondamentale il corretto inquadramento del paziente per la scelta del prodotto più giusto;

    • non assumere questi prodotti con facilità, neanche per un semplice mal di gola: come abbiamo imparato dagli anni passati, il mal di gola può evidenziare diverse condizioni di malattia (una faringite di origine batterica, una faringite causata dal COVID-19, una faringite causata da alga tossica, etc.) e assumere prodotti per il reflusso, antinfiammatori o antibiotici senza una ragione medica precisa potrebbe non aiutarti a migliorare la tua condizione di salute e – anzi – potrebbe farti peggiorare; segui sempre le indicazioni del tuo medico otorino di fiducia, del tuo gastroenterologo o del tuo medico curante;

    • età del paziente e altre condizioni di salute potrebbero non essere indicate per l’assunzione di alcuni di questi prodotti: il paziente otorino pediatrico con il reflusso, la donna gravida, il paziente con insufficienza cardiaca o renale, o con altri stati di compromissione della propria salute potrebbero avere complicanze assumendo alcuni componenti presenti in questi prodotti (in particolare assumendo sostanze antiacide);

    • presta attenzione ai componenti di questi prodotti se li acquisti autonomamente: alcuni di questi possono causare importanti effetti collaterali;

    • non sempre il prodotto più costoso è il migliore: è fondamentale comprendere la finalità che il medico specialista otorino o il medico specialista gastroenterologo vuole farci raggiungere con uno specifico prodotto per poter comprendere perché ci ha consigliato di acquistare quel prodotto e non un altro;

    • in molti casi il prodotto più economico può essere migliore rispetto ad altri: per la sola ragione che, con il suo prezzo più accessibile, non allontana il paziente dalla cura e gli consente di trattare la malattia da reflusso gastro-esofageo o reflusso laringo-faringeo più a lungo nel corso dei mesi;

    • il sapore è un elemento fondamentale: perché non allontana il paziente dalla cura;

    • presta attenzione alla composizione del prodotto: gli ingredienti sono indicati sulla confezione in ordine decrescente, da quello che è presente in concentrazione più alta a quello meno presente;

    • presta attenzione alla presenza di zuccheri: se sei un paziente diabetico o che segue specifici regimi alimentari;

    • presta attenzione alla presenza di aspartame o sucralosio: sono sostanze che, se assunte in grandi quantitativi, possono essere potenzialmente pericolose per la tua salute;

    • assumi questi prodotti secondo le indicazioni del tuo medico otorino o gastroenterologo: se assunti prima dei pasti o in momenti differenti della giornata possono interferire o rallentare l’assorbimento di farmaci come antibiotici, antipertensivi e così via;

 

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