BARI, DICEMBRE 2024 – L’infezione causata dal Papilloma Virus Umano (HPV) nel cavo orale ha assunto notevole interesse mediatico da poco più di 10 anni, da quando il famoso attore Michael Douglas ha contratto questa infezione nella gola e ha raccontato la sua storia di paziente otorino alla stampa. In quegli stessi anni le tecniche diagnostiche molecolari si perfezionavano sempre più e la comunità scientifica otorinolaringoiatrica approfondiva le proprie ricerche sull’implicazione dell’HPV nella formazione di lesioni benigne del cavo orale e della laringe, ma anche, in alcuni casi, sulla genesi di tumori maligni della bocca e della gola.
Ma andiamo per ordine. Cos’è l’HPV?
L’HPV costituisce una grande famiglia di virus che comprende oltre 200 ceppi specifici di agenti virali. Alcuni di essi sono considerati a basso rischio e possono causare verruche o papillomi, mentre altri sono ad alto rischio e possono essere associati a tumori del distretto ginecologico e otorino, in particolare a livello uterino e orofaringeo.
Come si trasmette l’HPV?
L’infezione da HPV nel cavo orale si trasmette principalmente attraverso contatti oro-genitali e, in particolare:
- rapporti orali: il contatto diretto tra le mucose orali e genitali di soggetti infetti con soggetti sani è una delle vie principali di trasmissione di questo virus;
- rapporti promiscui: maggiore è il numero di partner sessuali, maggiore è il rischio di contrarre l’infezione.
È importante sapere che l’HPV è stato identificato anche nella saliva, ma dal momento che si tratta di un virus ubiquitario, se è presente in minime quantità è improbabile che riesca a colonizzare le cellule del cavo orale e riesca ad infettarle.
Le infezioni da HPV determinano sempre la formazione di un tumore?
No. Molte infezioni da HPV nel cavo orale sono asintomatiche, o possono manifestarsi in varie forme benigne, tra cui papillomi benigni o verruche che possono apparire sulla lingua, sulle gengive o all’interno del cavo orale e che possono determinare solo lieve dolore o fastidio in bocca o in gola.
Quando l’infezione da HPV porta alla formazione di un tumore?
Alcuni ceppi di HPV, in particolare il tipo 16 e 18, sono associati a un aumento del rischio di sviluppare tumori della bocca e della gola. Un’altra condizione particolarmente insidiosa è rappresentata dalla papillomatosi orale e laringea, una condizione in cui si formano numerosi papillomi benigni nel cavo orale e nella laringe.
Come si fa a fare diagnosi di infezione da HPV?
La diagnosi di un’infezione da HPV nel cavo orale deve passare attraverso una visita medica otorinolaringoiatrica che va ad esaminare visivamente le lesioni del cavo orale, la successiva esecuzione di una fibrolaringoscopia, un esame che l’otorino esegue introducendo un sondino con una fibra ottica all’interno della gola, e che gli permette di esaminare la presenza di eventuali lesioni anche nella gola e, in particolare, nella regione faringea e laringea.
In caso di lesioni sospette, può essere necessario prelevare un campione della neoformazione per l’esecuzione di un esame istologico.
Come si fa a conoscere se si tratta di un tipo di HPV pericoloso?
La diagnosi specifica dell’istotipo di HPV si può effettuare solo con la rimozione chirurgica della lesione (che nella maggior parte dei casi si esegue in anestesia locale) e il successivo esame istologico che definirà quali sono i tipi di cellule presenti nella lesione. È però anche fondamentale il monitoraggio regolare delle lesioni, in particolar modo in caso di lesioni asintomatiche, perché questo virus può dar luogo alla formazione di recidive.
Ci sono novità terapeutiche per il trattamento delle infezioni da HPV?
Secondo le ricerche più recenti, i vaccini più moderni sviluppati contro l’HPV si sono rivelati essenziali nella prevenzione di varie condizioni associate all’infezione da HPV e nel risolvere lesioni che già si sono formate nel paziente. Tradizionalmente, infatti, la maggior parte di queste lesioni, e in particolar modo a livello laringeo, venivano trattate in passato con interventi chirurgici ripetuti, spesso con recidive nella formazione dei papillomi. Dai primi studi sperimentali, invece, l’uso del vaccino nei confronti dell’HPV si è rivelato molto efficace anche come opzione terapeutica primaria perché ha aiutato a far scomparire completamente le lesioni laringee nei pazienti affetti, migliorando la qualità della voce e la disfagia del paziente.
In particolare, secondo gli studiosi, l’uso del vaccino nei confronti dell’HPV potrebbe essere considerato come opzione terapeutica primaria in scenari specifici in cui l’intervento chirurgico otorino non è eseguibile (pazienti anziani o pazienti otorino con patologie concomitanti che controindicano una anestesia generale). È bene ricordare che questi vaccini, oggi, sono obbligatori per tutti i soggetti di sesso maschile e femminile nati dal 1998 in poi, e per questi pazienti sono somministrati gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale. Tutti i pazienti nati prima del 1998 hanno comunque la possibilità di riceverne la somministrazione, dietro pagamento di un ticket, rivolgendosi presso i Centri di Vaccinazioni delle ASL di appartenenza e lo specialista otorino dovrebbe sempre consigliarne la somministrazione in tutti i soggetti nei quali viene rimosso un papilloma.
Ricorda:
- l’infezione causata dal papilloma virus a livello del cavo orale e della gola rappresenta un problema di salute che richiede particolare attenzione: può avere implicazioni sullo sviluppo di lesioni potenzialmente tumorali maligne;
- il vaccino e l’adozione di pratiche sessuali sicure sono fondamentali: aiutano a ridurre il rischio di contaminazione;
- il follow-up nel tempo è importante: in particolar modo nei soggetti nei quali è stata già riscontrata una lesione;
- se hai dolore o fastidio in gola a causa di un papilloma, non assumere terapie antibiotiche con semplicità: assumere l’antibiotico senza motivo può esporre te o il tuo bambino ai rischi dell’assunzione di un farmaco (fotosensibilità, reazioni allergiche, shock anafilattico, etc) senza aiutarti a risolvere un problema che potrebbe dipendere direttamente dalla presenza del papilloma o dalla sovrapposizione di una infezione delle alte vie respiratorie che in realtà potrebbe dipendere da altro (infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie, reflusso, COVID-19, etc.); piuttosto ricorri a lavaggi nasali, haloterapia, aerosol, cure termali, immunostimolanti e probiotici che possono aiutarti a prevenire i sintomi a carico delle alte vie respiratorie e minimizzano gli effetti collaterali di antibiotici e antinfiammatori;
- di fronte ad una malattia di cui non hai mai sentito parlare, non aver timore, sii scettico e fai domande al tuo medico: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinata questa malattia? quali sono gli effetti collaterali di questo medicinale? e per quanto tempo devo prenderlo? ci sono rischi? dovrò fare un intervento?
- dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?
- se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;
- non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.
In presenza di un mal di gola che non si risolve con l’utilizzo di analgesici e farmaci da banco, è fondamentale ricorrere ad una valutazione medica specialistica otorino per valutare se iniziare al più presto un trattamento medico adeguato. Il medico sarà in grado di diagnosticare correttamente la condizione e prescrivere il trattamento appropriato e prevenire complicanze.
Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.
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L'autore
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).
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