News | 19 Agosto 2024

Sniffy: la cocaina naturale. Cos’è la polvere bianca che somiglia alla cocaina e quali danni otorino può causare

Sniffy: la cocaina naturale. Cos’è la polvere bianca che somiglia alla cocaina e quali danni otorino può causare

BARI, AGOSTO 2024 – Si chiama “Sniffy” o “Energy Sniff”. Si tratta di una polvere bianca che da alcune settimane è possibile reperire facilmente in commercio su internet. Questa sostanza è pubblicizzata come “cocaina naturale” e ne viene consigliata l’assunzione attraverso il naso, tramite “sniffing”. 

Ma cos’è questa sostanza? È tossica per le alte vie respiratorie? Può causare problemi otorino? In questo articolo cercheremo di capire quali sono i rischi cui va incontro chi la assume, anche se al suo interno non sono contenute sostanze psicotrope come la cocaina.

Innanzitutto, che cos’è questo “sniffy” o “energy sniff”?

Si tratta di una sostanza (legale) in polvere a base di erbe, caffeina, creatina, L-citrullina, taurina, beta-alanina, maltodestrina e L-arginina che viene commercializzata su internet e su alcuni portali di e-commerce (ad esempio su Amazon), sfruttando la somiglianza della polvere così ottenuta con la cocaina. 

Come deve essere assunta?

Esattamente come per la cocaina, le aziende produttrici ne consigliano l’assunzione attraverso lo “sniffing” nasale.

Funziona?

Secondo le recensioni reperibili online da parte di chi ha acquistato questi prodotti, questa “cocaina naturale” non ha gli stessi effetti delle vere sostanze psicotrope, e la sua efficacia è assimilabile all’assunzione del caffé o di un energy-drink.

È tossica?

Tecnicamente all’interno di questa polvere non sono contenute sostanze nocive per l’organismo. Tuttavia, la modalità di assunzione può rivelarsi molto pericolosa. Questa polvere può infatti creare gravi danni a carico della mucosa nasale, esattamente come accade con la cocaina. La sua modalità di inalazione, infatti, può determinare vasocostrizione della mucosa e causare gravi lesioni a carico del setto nasale. 

Cosa può accadere se se ne assume molta?

La perforazione del setto nasale può determinare la comparsa di sanguinamenti nasali, comparsa di croste nasali molto dolorose, infezioni del setto nasale, fino alla comparsa di vere e proprie perforazioni del setto nasale che possono estendersi notevolmente e coinvolgere anche il palato. Queste lesioni possono determinare difficoltà respiratorie e, nei casi più severi, anche deformazioni estetiche del naso con il crollo della piramide nasale.

L’assunzione di questa polvere può creare dipendenza?

Gli elementi che compongono questa polvere non creano direttamente dipendenza, così come invece accade per la cocaina. E, è bene precisarlo, nello stesso modo non creano una stimolazione psicotropa come avviene per la cocaina. Tuttavia, gli effetti energizzanti e la somiglianza alla cocaina può stimolare chi la acquista ad utilizzarla assiduamente, così come avviene per la cocaina, fino a diventarne dipendente.

Oltre ai rischi per la mucosa nasale, quali sono gli altri rischi?

La facile disponibilità di questa polvere attraverso gli e-commerce online, sta sollevando diversi interrogativi in tutta Europa sulla promozione di queste sostanze che possono (potenzialmente) determinare una dipendenza. In particolar modo, ciò può aumentare l’interesse di chi acquista questa polvere a provare le vere sostanze psicotrope. Per questo motivo la comunità medica esorta i governi di tutta Europa ad intervenire e regolamentare la vendita di queste sostanze, al fine di salvaguardare la salute della popolazione, e in particolare dei soggetti più giovani che possono essere più facilmente attratti da questi prodotti.


Ricorda:

  • se assumi sostanze psicotrope e hai delle lesioni del naso o delle alte vie respiratorie, rivolgiti al tuo specialista otorino di fiducia; 

  • se assumi sostanze psicotrope e hai delle lesioni nasali, per mantenere una corretta igiene nasale utilizza metodi sicuri che possono evitarti un ulteriore peggioramento della sintomatologia: lavaggi nasali, haloterapia;

  • cerca di interrompere al più presto l’assunzione di queste sostanze: se non ci riesci ricorri all’aiuto del tuo medico di fiducia;

  • di fronte ad un sanguinamento nasale non spaventarti, vai dal tuo medico e fagli tutte le domande che ti vengono in mente: perché facciamo questo esame? è necessario? da cosa è determinato questo sanguinamento? quali sono gli effetti collaterali causati dall’assunzione di questa sostanza? ci sono rischi gravi per la mia salute? dovrò fare un intervento? 

  • dopo essere stato dal tuo medico, chiediti: ha ascoltato pazientemente le mie preoccupazioni? mi ha spiegato adeguatamente le cure necessarie? era un buon comunicatore? mi guardava negli occhi mentre parlavamo? era empatico, paziente, affabile e professionale?

  • se il medico non risponde alle tue domande: non aver timore di cambiare medico e chiedere un secondo o un terzo parere;

  • non cercare le tue risposte sul Dr. Google: i meccanismi di indicizzazione di un argomento sui motori di ricerca presenti nel web seguono algoritmi che non corrispondono alla logica prevista dalla scienza medica e potrebbero darti false speranze o facili illusioni su un problema che magari non è associato al tuo quadro clinico, facendoti spaventare senza motivo o facendoti sottovalutare un problema che magari può essere molto serio.

In ogni caso, se assumi delle sostanze stupefacenti per via nasale, è fondamentale che tu esegua al più presto una valutazione medica specialistica otorino per valutare se ci sono delle lesioni e iniziare al più presto un trattamento medico adeguato. Il medico sarà in grado di diagnosticare correttamente la condizione e prescrivere il trattamento appropriato e prevenire complicanze.

Ascolta il tuo medico. La miglior difesa per te e per la tua salute è lui: un medico di cui ti fidi.

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paolo petrone
L'autore

Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.

Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).

Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.

Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).

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