Otite media e bambini: anche la genetica può favorire lo sviluppo della malattia
BARI, GENNAIO 2019 – L’otite media è una delle patologie ORL più frequenti nella stagione invernale. Ma c’è una predisposizione che favorisce la diffusione della malattia in alcuni individui rispetto ad altri? E perché i bambini sono più soggetti allo sviluppo di questa patologia?
Assieme al dott. Petrone scopriamo, nella rubrica “L’otorino risponde“, sulle pagine del portale Live Network, che l’otite media è una delle patologie otorinolaringoiatriche di più frequente riscontro in età pediatrica per questioni anatomiche e per questioni collegate a diversi fattori ambientali. Ma recenti ricerche evidenziano che anche la predisposizione genetica può giocare un ruolo importante nel predisporre alcuni piccoli pazienti allo sviluppo della malattia.
La prevenzione dell’otite media nei soggetti a rischio può aiutare a prevenire lo sviluppo di temibili complicanze della malattia, ma può aiutare anche a prevenire il rischio di un deficit uditivo (ipoacusia) che si riflette sullo sviluppo psico-intellettivo del bambino in un’età considerata critica per lo sviluppo del linguaggio.
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Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica in ambito ORL e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora alla stesura Ministeriale di Linee Guida in ambito otorinolaringoiatrico e ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore e coordinatore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica“.