L’utilizzo degli apparecchi acustici migliora l’aderenza alle terapie nei pazienti ipoacusici
Il paziente ipoacusico che utilizza gli apparecchi acustici assume con più costanza i farmaci relativi alle patologie da cui è affetto e riduce ulteriori ricoveri in ospedale.
E’ il risultato di una ricerca dell’Università del Michigan, negli Stati Uniti, che sottolinea l’importanza dell’utilizzo delle protesi acustiche per garantire, anche con l’avanzare dell’età, un’alta qualità globale della propria salute.
Assieme al dottor Paolo Petrone, scopriamo in che modo un buon udito aiuta a ridurre gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri in ospedale, contribuendo anche a ridurre le spese e le cure mediche sia per il paziente che per l’intero sistema sanitario nazionale.
Anche questo studio sottolinea l’importanza delle campagne di prevenzione e l’importanza della sensibilizzazione della popolazione in età avanzata con disturbi dell’udito all’utilizzo di protesi acustiche. Sentire bene aiuta a stare meglio con i propri cari e aiuta a stare meglio con se stessi.
L’articolo è stato pubblicato sul numero di dicembre 2018 della rivista tecnico-scientifica “L’Audioprotesista”, rivista ufficiale dell’ANA e ANAP, associazioni nazionali degli audioprotesisti italiani e audioprotesisti professionali italiani. A questo link, a pagina 60, è possibile leggere l’articolo in versione completa. Qui sotto lo screenshot delle pagine.
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica in ambito ORL e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora alla stesura Ministeriale di Linee Guida in ambito otorinolaringoiatrico e ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore e coordinatore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica“.