Inquinamento acustico anche negli ospedali: un pericolo per operatori sanitari e pazienti ricoverati
BARI, NOVEMBRE 2019 – La difficoltà nell’ascoltare i suoni e la voce dei propri cari è uno dei problemi più sentiti dal paziente ipoacusico. Ma cosa succede se a non sentire sono i medici e gli operatori in corsia?
A porsi questo problema e a lanciare l’allarme su una delle riviste più prestigiose della medicina internazionale sono gli studiosi del King’s College di Londra che evidenziano un pericolo troppo spesso ignorato a tutta la comunità scientifica internazionale.
Assieme al dottor Paolo Petrone, scopriamo sulle pagine della rivista tecnico-scientifica “L’audioprotesista” un approfondimento su questo tema e scopriamo quali sono i rischi a carico dei pazienti a seguito di professionisti sanitari che lavorano in un ambiente troppo rumoroso.
Qui in calce un estratto dell’articolo che potete trovare in versione completa sul numero 49 della rivista “L’audioprotesista”, in download gratuito cliccando su questo link.
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica in ambito ORL e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora alla stesura Ministeriale di Linee Guida in ambito otorinolaringoiatrico e ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore e coordinatore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica“.