Cellulari e tumori: nessuna connessione secondo le ultime ricerche scientifiche
BARI, APRILE 2019 – E’ il dilemma del secolo. L’utilizzo eccessivo dei telefoni cellulari può aumentare il rischio di sviluppare neoplasie cerebrali?
A questa domanda risponde il più autorevole lavoro scientifico finanziato dall’ente governativo australiano National Health and Medical Research Council, analizzando quasi 17.000 casi di tumori cerebrali registrati in Australia dal 1982 al 2013, e incrociando questi dati con i contratti di telefonia mobile forniti dall’Autorità di telecomunicazioni australiana (Australian Communications and Media Authority – ACMA).
Questo studio evidenzia che l’evoluzione tecnologica della telefonia mobile garantisce bassi livelli di radiazioni a radiofrequenza nonostante l’utilizzo di questi strumenti sia sempre più diffuso nella popolazione, garantendo in questo modo il benessere della salute pubblica.
L’articolo è stato pubblicato sul numero di aprile 2019 della rivista tecnico-scientifica “L’Audioprotesista”, rivista ufficiale dell’ANA e ANAP, associazioni nazionali degli audioprotesisti italiani e audioprotesisti professionali italiani. A questo link, a pagina 40, è possibile leggere l’articolo in versione completa. Qui sotto lo screenshot delle pagine.
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica in ambito ORL e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora alla stesura Ministeriale di Linee Guida in ambito otorinolaringoiatrico e ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore e coordinatore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica“.