BARI, GIUGNO 2020 – Anche i pazienti con acufeni sono stati colpiti dagli effetti negativi del lockdown. È l’amara conclusione cui è giunta l’equipe di specialisti in otorinolaringoiatria dell’Ospedale Di Venere di Bari, dopo una ricerca eseguita nel corso del mese di maggio 2020 e pubblicata sull’importante rivista scientifica internazionale European Archives of Oto-Rhino-Laryngology.
“Questi pazienti, già colpiti duramente da una malattia che non lascia tregua nel corso degli anni di vita e per la quale spesso ci sono scarse soluzioni definitive, hanno subito un peggioramento della sintomatologia proprio durante le settimane di quarantena imposte dal Decreto Conte“, dice il dottor Paolo Petrone, ideatore dello studio.
“Le cause riconducibili a questo peggioramento sono da ritrovarsi, secondo noi, e secondo i dati che abbiamo raccolto dallo studio di questi pazienti in diversi fattori. Il blocco del traffico e la diffusione di un silenzio cui non eravamo più abituati sono stati gli elementi chiave per la maggior parte dei pazienti affetti da acufeni che abita nei centri urbani ad alta densità di popolazione. Ma non solo, molti di questi pazienti, costretti a casa dalla quarantena, sono stati costretti a riorganizzare la propria vita lavorativa con lo smart-working, riducendo spostamenti e ritmi frenetici della vita quotidiana, oltre a ridurre tutti gli aspetti emotivi connessi alla interazione con colleghi e datori di lavoro. Ultima, ma non di minore importanza, è l’influenza psicologica determinata dalle costanti notizie dei media sulla diffusione del Coronavirus che ha sicuramente avuto un ruolo determinante nell’aumentare, in pazienti già affetti da problemi d’ansia e di tensione emotiva, la componente psicogena di metabolizzazione degli acufeni“.
Il lavoro, in lingua inglese, pubblicato sulle pagine dell’European Archives of Oto-Rhino-Laryngology, può essere letto in versione originale cliccando sul link qui sotto.
Tinnitus revival during COVID-19 lockdown: how to deal with it?
L'autore
Il Dott. Paolo Petrone è un medico, specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia di testa e collo. Docente universitario di otorinolaringoiatria e membro di diverse società medico-scientifiche di calibro nazionale e internazionale. È appassionato di tecnologia e utilizza con spirito critico le tecnologie dell’informazione per fare divulgazione scientifica e diffondere innovazione digitale.
Ha realizzato numerosi progetti tra cui, tra il 2017 e il 2019, una raccolta di quasi 20.000 firme che hanno contribuito alla stesura di un progetto di legge con successiva promulgazione in legge dello Stato (L. n.10 del 10/02/2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”).
Ha collaborato e collabora ad attività di ricerca commissionate da Enti Istituzionali italiani e stranieri ed è autore e co-autore di articoli scientifici di ricerca nel campo delle patologie otorinolaringoiatriche, di presentazioni a congressi scientifici italiani e stranieri e di testi divulgativi a contenuto scientifico.
Nel 2022 è stato autore della Relazione Ufficiale del 108° Congresso Nazionale della SIOeChCF – Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale: “Otorhinolaryngologists’ role in the management of epidemic respiratory human infectious disease COVID-19″. La Relazione è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Acta Otorhinolaryngologica Italica” (Journal Impact Factor: 2.618).
Condividi